martedì 23 aprile 2013

Il consiglio d'Egitto d.d.c. - d.a. 6312.33

Abdallah Mohamed ben Olman, ambasciatore del Marocco, si trova a Palermo nel dicembre 1782, per via di una tempesta che ha fatto naufragare la sua nave sulle coste siciliane. È questo il caso che fa nascere, nella mente dell’abate Vella, maltese, e incaricato di mostrare all’ambasciatore le bellezze di Palermo, un disegno audacissimo: far passare il manoscritto arabo di una qualsiasi vita del profeta, conservato nell’isola, per uno sconvolgente testo politico,Il Consiglio d’Egitto, che permetterebbe l’abolizione di tutti i privilegi feudali e potrebbe perciò valere da scintilla per un complotto rivoluzionario. Così «dall’ansia di perdere certe gioie appena gustate, dall’innata avarizia, dall’oscuro disprezzo per i propri simili, prontamente cogliendo l’occasione che la sorte gli offriva, con grave ma lucido azzardo, Giuseppe Vella si fece protagonista della grande impostura». Pubblicato per la prima volta nel 1963, Il Consiglio d’Egitto è in certo modo l’archetipo, e il più celebrato, fra i romanzi-apologhi di Sciascia, dove lo sfondo storico della vicenda si anima fino a diventare una scena allegorica, che in questo caso accenna alla storia tutta della Sicilia.

mercoledì 3 aprile 2013

L'altra verità, diario di una diversa d.d.c - d.a. 6254.79



"Caro amico, il Diario è nato a dieci anni dalla cosiddetta dimissione dal manicomio che io non ho accettato. Tanto è vero che ho continuato a rivisitarlo con amore e nostalgia negli anni che ho vissuto dopo. Questa mia rassegnazione al dolore eterno del manicomio è stata vista male e mal compresa da tutti. Ma la cosa più bella che ho potuto fare in ospedale dieci anni dopo è di ripensarlo al di fuori del suo quotidiano orrore, ricostruendo in me entità nascoste di forze di dannazione. Cosa che può fare solo un poeta...".

Alda Merini
http://www.aldamerini.it/